Ma chi erano questi FUFIDI ? Il Fregio o bassorilievo, situato nella sala Consiliare del palazzo Boncompagni di Arpino, fu ritrovato su una parete della Chiesa di Sant’Antonio (ex convento dei Minori Conventuali, dove era anche un sepolcreto).
Nel fregio di travertino del palazzo Boncompagni vi sono tre protomi femminili delimitati superiormente ed inferiormente da iscrizione latina. Si legge: P-FUFIDIUS- NOTUS- FECIT- V. FUFIDIAE – P.F. FUFIDIAE. P. FILIAE FUFIDIAE P. FILIAE NOTAE SORORI AUGE MATRI SATURNIAE. Ma chi erano i Fufidi?
Lucio Fufidio fu un centurione molto caro a Silla, suo fido collaboratore, si dice che fu lui a suggerirgli le liste di proscrizione. Grazie al favore di Silla, nell' 81 a.C. entrò in senato, e nell’80 fu inviato a comandare come proconsole la Spagna Ulteriore. Egli intervenne, poco dopo lo sbarco di Quinto Sertorio a Baelon, per sbarrargli la strada verso la Lusitania, ma fu sconfitto. (Q. Sertorio, nativo Di Norcia, era figlio della cugina di Gaio Mario).
Fufidio aveva due Legioni con circa diecimila uomini, Sertorio un po’ meno, circa settemila: 2600 provenivano dalla Mauretania, ed altri 4700 della Lusitania, di cui 700 a cavallo. Nonostante fosse quest’ultimo un esercito composito ed eterogeneo, seppe dare una pesante sconfitta all’esercito di Fufidio: vi furono più di 2000 morti. Il campo di battaglia fu nei pressi di Guadalquivir, vicino all’attuale Siviglia.
A Fufidio furono dedicati tre libri da Marco Emilio Scauro (padre). A questo punto Silla mandò Q. Metello per rilevare l’inetto Fufidio e, questi, abbandonando Silla, si unì a Gaio Mario. Il suo discendente Quinto Fufidio, amico di Cicerone, fu inviato nelle Gallie con M. Faucio e Q. Mamerco, per riscuotere i tributi dovuti ad Arpino. In effetti, G. Mario dopo aver vinto i Teutoni e gli Ambroni, si impossessò del territorio di questi ultimi, e tale territorio diventò patrimonio degli arpinati.
Questo territorio, che forma un’isola fluviale, tra il grande Rodano, il piccolo Rodano ed il mare, si chiama oggi Camargue (ad ovest della Costa Azzurra). L’origine deriva dal latino ‘Caji Marii ager’, ‘Il campo di Caio Mario’. Da allora la nobile famiglia dei Fufidi fu dedita alla riscossione dei tributi.
(di Maurizio Corsetti)